Chirurgia post-bariatrica: in aumento gli interventi per gli ex obesi
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Per l’Istituto Superiore di Sanità il 10,5% della popolazione italiana è obesa, mentre il 32% è in sovrappeso.
Dati davvero allarmanti che devono farci riflettere.
I casi di obesità possono dipendere da specifiche patologie ma molto spesso sono connessi a cattive abitudini alimentari ed errati stili di vita che possono provocare uno squilibrio dei parametri vitali nonché gravi conseguenze sull’equilibrio psicologico dei soggetti colpiti.
Siamo molto al di là del “piacersi davanti ad uno specchio”. Il paziente affetto da obesità spesso non riesce a perdere peso con il solo aiuto del nutrizionista. Per questo motivo sta crescendo il numero di pazienti che hanno scelto di sottoporsi a chirurgia bariatrica, una metodica molto complessa e delicata sia per chi la esegue sia per chi la subisce: attraverso l’approccio chirurgico di riduzione dello stomaco è, infatti, possibile ottenere un significativo calo di peso nel lungo termine in caso di obesità.
Parallelamente a questa tipologia di intervento, è aumentato negli anni il numero di pazienti (ormai ex-obesi) che scelgono, dopo la perdita di peso, di sottoporsi ad interventi estetici c.d. post-bariatrici per restituire forma ad un corpo modificato dall’eccesso di cute residua.
In base a quanto emerso dal III Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Chirurgia Estetica dell’Obesità (AICPEO) dello scorso maggio, l’intervento più eseguito sugli ex-obesi è la lipoaspirazione, seguito dall’addominoplastica, con cui si rimodella l’addome, e dalla mastopessi, il cosiddetto lifting del seno.
La chirurgia plastica post-bariatrica rappresenta, di fatto, l’ultima tappa di un percorso terapeutico che la persona obesa affronta per ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico. Gli interventi post-bariatrici, inoltre, assolvono ad una funzione non esclusivamente estetica, ma anche funzionale poiché la pelle in eccesso è spesso causa di problemi di deambulazione, nonché difficile cura della propria igiene. Affinché il paziente possa essere ritenuto idoneo ad un intervento di plastica post-bariatrica è necessario che il peso sia stabilizzato da almeno 6 mesi prima di intervenire. È, inoltre, fondamentale che il soggetto ex-obeso sia consapevole che si tratta di interventi lunghi e diversificati che non possono essere eseguiti nel corso di una singola seduta operatoria.
Il paziente ex-obeso è da considerarsi “ad alto rischio” tromboembolico che rimane elevato anche in coloro che hanno raggiuno o sono vicini al peso. Appare utile, rivolgersi sempre a chirurghi specializzati che operano in strutture attrezzate per la tipologia di intervento.
Per ogni ulteriore approfondimento sugli interventi di chirurgia post-bariatrica rimandiamo alla pagina dedicata.