Addominoplastica
L’Addominoplastica è un’operazione atta alla rimozione di cute e grasso in eccesso a livello della porzione media ed inferiore dell’addome. Viene solitamente effettuata in pazienti sovrappeso o che siano dimagriti in modo consistente (ex-obesi) o in pazienti di sesso femminile che presentino un eccesso di cute a livello addominale dopo una o più gravidanze.
A volte a questo tipo d’intervento chirurgico può essere associata liposuzione dell’addome e dei fianchi in modo da ottenere un risultato esteticamente migliore, oppure il ripristino dell’integrità della fascia muscolare superficiale della parete addominale e dei muscoli retti dell’addome in modo da restringere ulteriormente il punto vita migliorando la silhouette.
L’addominolastica modifica in maniera eclatante la protrusione dell’addome; conseguenze dell’intervento sono delle cicatrici permanenti che, a seconda dei casi, possono estendersi anche da una spina iliaca all’altra.
Il candidato migliore per un’Addominoplastica è un paziente in buona salute, con un accumulo più o meno ampio di tessuto adiposo e/o cute addominale, non migliorabile con la dieta e l’esercizio fisico.
PRIMA VISITA
Durante la prima visita, il Dott. Di Candia valuterà attentamente, oltre allo stato di salute generale del paziente, le caratteristiche morfologiche dell’addome e la quantità di cute e grasso in eccesso.
Il chirurgo prescriverà poi gli esami di routine necessari ad affrontare in assoluta sicurezza l’intervento chirurgico (ECG, Rx torace, ecografia dell’addome, doppler venoso arti inferiori, esami ematochimici di routine).
ISTRUZIONI PER IL PAZIENTE
A partire dalla settimana precedente l’intervento, il paziente non dovrà assumere aspirina, antinfiammatori o altri farmaci (o prodotti erboristici) che possano influenzare la coagulazione del sangue.
Questi farmaci sono generalmente prescritti per patologie cardiocircolatorie e la loro sospensione, o la loro sostituzione, dovrà essere valutata e autorizzata dal medico curante.
Nei giorni precedenti l’intervento il paziente dovrà segnalare immediatamente al chirurgo l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse o malattie della pelle.
Nel periodo preoperatorio e postoperatorio il paziente dovrà astenersi dal fumo. Nel caso in cui risultasse particolarmente difficile il paziente dovrà ridurre il più possibile il numero di sigarette fumate ed informare il chirurgo.
Il giorno prima dell’intervento il paziente dovrà praticare un bagno di pulizia accurato e completo; dovrà rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi; dovrà depilare la regione inguinale e le cosce.
A partire dalla mezzanotte del giorno precedente l’intervento, il paziente non dovrà assumere cibi o bevande, salvo diverse indicazioni del Dott. Di Candia.
Il paziente dovrà indossare un indumento da notte con maniche molto comode e completamente apribile sul davanti.
Fin dal primo giorno postoperatorio il paziente sarà incoraggiato ad alzarsi da letto e deambulare, anche se le cosce potrebbe essere ancora doloranti. Questo per evitare che si formino dei coaguli di sangue a livello delle gambe.
Gli antibiotici devono essere presi due volte al giorno, iniziando la sera prima dell’intervento e continuando per cinque giorni, fino al termine della confezione.
Dopo l’intervento il paziente dovrà indossare per circa un mese una panciera anatomica compressiva.
Al momento della dimissione il paziente dovrà essere accompagnato a casa in automobile e lascerà l’ospedale con una medicazione compressiva e modellante che verrà rimossa dopo circa una settimana.
Una volta che il paziente viene dimesso dovrà seguire una terapia antibiotica, antidolorifica e antiedemigena come prescritto dal Chirurgo.
La maggior parte dei punti di sutura sono intradermici e riassorbibili, vengono degradati dall’organismo senza bisogno di essere tolti. I punti singoli che sono presenti verranno rimossi dopo circa una settimana.
Durante le prime settimane dopo l’intervento è possibile che il paziente presenti delle alterazioni della sensibilità a livello delle aree sottoposte ad intervento. Normalmente con il tempo queste alterazioni tenderanno a sparire, generalmente entro le 6 settimane. Durante la prima settimana il paziente dovrà evitare di fare sforzi.
Nelle prime 2/3 settimane postoperatorie ci si deve astenere da qualsiasi attività fisica intensa.
Eventuali attività sportive potranno essere riprese dopo 1 mese, salvo diversa indicazione del chirurgo.
Si deve evitare l’esposizione ai raggi solari della cicatrice per almeno 60 giorni. Per circa un anno si dovrà mettere sulle cicatrici una crema solare con protezione 50+, per evitare che questa assuma un colore diverso, più scuro, rispetto a quello della cute circostante.
Nei primi 6 mesi dopo l’intervento le cicatrici saranno più evidenti ma con il tempo miglioreranno gradualmente e, dopo circa un anno dall’intervento, perderanno il loro aspetto rossastro e rilevato. Alcuni individui sono a maggior rischio di sviluppare delle cicatrici molto evidenti (ipertrofiche, cheloidee…) dopo un qualsiasi tipo di intervento, non importa quanto bene sia stata fatta la sutura o quanto scrupolosamente il paziente abbia seguito i consigli del medico. Le persone con fototipo scuro sviluppano più frequentemente degli altri delle cicatrici ipertrofiche o cheloidee perché geneticamente predisposti.
L’INTERVENTO CHIRURGICO
La procedura chirurgica effettuata in anestesia generale richiede dalle 2 alle 4 ore a seconda dell’estensione del gembriule adiposo da eliminare. Comunemente l’incisione chirurgica si estende da una spina iliaca antero-superiore all’altra passando subito al di sopra della regione pubica. Una seconda incisione e quindi successiva cicatrice viene eseguita intorno all’ombelico per liberarlo ed effettuare il suo riposizionamento a seguito della rimozione del grasso in eccesso. Nelle addominoplastiche parziali (mini-addominoplastiche) il riposizionamento dell’ombelico può essere evitato. 2 drenaggi in aspirazione vengono inseriti e rimossi quando necessario.
POST-OPERATORIO
Nei primi giorni l’addome potrà essere particolarmente gonfio e livido in relazione all’estensione dell’intervento subito.
Nella prima settimana il dolore verrà controllato con terapia farmacologica. Importante sarà indossare una panciera o una guaina compressiva per 4 settimane. La sensibilità della cute addominale sarà inizialmente ridotta ma riprenderà gradualmente nel corso delle settimane. ll ritorno alle normali attività è in relazione all’entità dell’intervento subito, alle condizioni fisiche in cui si è affrontato l’intervento chirurgico ed alle singole capacità reattive. Una ripresa graduale non comincerà comunque prima di due settimane. La cicatrice sembrerà addirittura peggiorare nei primi 5-6 mesi per poi gradualmente andare a migliorare nello spazio di almeno 9-12 mesi dall’intervento.
COMPLICANZE
E’ importante sapere che essendo un intervento chirurgico importante, è possibile che si verifichino complicanze generiche e specifiche quali sieromi, ematomi (che vanno drenati in sala opertaoria) infezioni, ritardo nella guarigione delle suture.
Informazioni più dettagliate legate al proprio caso clinico saranno discusse con il chirurgo in fase di consultazione.
MEMORANDUM
Durata intervento: 2 h
Ritorno al Sociale: 10 giorni
Anestesia:sedazione o generale
Tipo di ricovero: 1 notte di degenza
Ripresa attività sportiva: dopo 6 – 8 settimane