Chirurgia post-bariatrica
Con la crescente popolarità della chirurgia bariatrica il rimodellamento del corpo dopo un significativo calo ponderale è diventato un elemento sempre più importante nella terapia dell’obesità. Applicando le più recenti tecniche chirurgiche, basate sulle esigenze e sulle priorità di ogni singolo paziente, la chirurgia plastica permette di ripristinare con armonia l’equilibrio morfofunzionale del corpo.
I pazienti obesi si rivolgono al chirurgo plastico in diversi momenti della loro malattia:
Pazienti obesi
Devono essere informati che non esiste alcuna procedura di chirurgia plastica che permette di ottenere un calo ponderale significativo e stabile nel tempo. Questi pazienti devono essere inviati presso un medico specialista nella cura dell’obesità o, nel caso in cui sia già stata tentata senza successo una terapia medica, inviati a visita presso un chirurgo bariatrico.
Pazienti obesi in fase di dimagrimento
Devono essere informati circa i possibili cambiamenti nel profilo del corpo durante la fase di dimagrimento e sulle possibili procedure per correggere queste alterazioni. I pazienti devono essere incoraggiati a raggiungere un peso ottimale consci del fatto che: maggiore è il dimagrimento migliore sarà il risultato raggiunto con gli interventi di chirurgia plastica.
Pazienti che hanno avuto un calo ponderale importante
Sono i pazienti candidati agli interventi per il rimodellamento del profilo del corpo. Durante la visita il chirurgo valuterà attentamente la storia clinica del paziente, i precedenti interventi chirurgici, l’anamnesi farmacologica, l’eventuale presenza di allergie e le motivazioni che hanno spinto il paziente verso questa decisione. Al termine della visita il chirurgo indicherà le strategie terapeutiche più appropriate, spiegando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse possibilità.
Le procedure chirurgiche utilizzate sono:
Brachioplastica (Lifting delle braccia), quando è presente un eccesso di cute e tessuto adiposo che interessa le braccia.
Mastopessi, nelle donne, quando è presente una ptosi mammaria, cioè uno scivolamento verso il basso delle mammelle.
Mastoplastica riduttiva, nelle donne, quando è presente uno sviluppo eccessivo delle mammelle, ipertrofia mammaria o gigantomastia.
Ginecomastia, negli uomini, quando è presente un aumento di volume delle mammelle.
Lifting superiore e inferiore della schiena, quando è presente un eccesso di cute e tessuto adiposo che interessa la regione scapolare, lombare e/o sacrale.
Lifting superiore del corpo, è possibile trattare mediante un’unica procedura chirurgica le alterazioni presenti a livello delle mammelle, delle braccia e della porzione superiore della schiena.
Addominoplastica, quando è presente un eccesso di cute e tessuto adiposo a livello addominale.
Addominoplastica circonferenziale, quando oltre all’eccesso di cute e tessuto adiposo a livello dell’addome sono contemporaneamente interessati anche i fianchi, la regione lombare e sacrale.
Lifting mediale delle cosce e Lifting mediale delle cosce con estensione verticale, quando è presente un eccesso di cute e tessuto adiposo che interessa la superficie mediale delle cosce.
Lifting trasversale delle cosce e dei glutei, quando è presente un eccesso di cute e tessuto adiposo che interessa i fianchi, la regione lombare e sacrale, la superficie laterale delle cosce e dei glutei.
Lifting circonferenziale delle cosce e Lifting circonferenziale delle cosce con estensione verticale, quando le alterazioni della superficie mediale sono associate ad un’importante lassità cutanea della superficie laterale delle cosce, dei glutei, della regione lombare e sacrale.
Lifting inferiore del corpo, quando oltre all’addome, i fianchi, la regione lombare e sacrale è presente un’importante lassità cutanea della superficie laterale delle cosce.
Liposuzione, è frequentemente usata in associazione agli interventi di exeresi e sutura per: aumentare la lassità dei tessuti molli, consentendo in questo modo una resezione cutanea più ampia e più semplice; ridurre la massa di tessuto adiposo e il rischio di liponecrosi; preparare un piano per la resezione dei tessuti molli nel rispetto della rete linfatica profonda; trattare alcuni casi di lipodistrofia in particolari regioni anatomiche; ed ottimizzare il risultato finale degli interventi chirurgici per il rimodellamento del profilo del corpo. In alcuni casi selezionati, pazienti con eccesso di tessuto adiposo e buona qualità della cute, che non presentano una lassità cutanea importante, la liposuzione può essere usata come procedura singola per il rimodellamento del profilo del corpo, senza cioè essere associata alle procedure di exeresi e sutura
Il rimodellamento del corpo nei pazienti che hanno avuto un calo ponderale importante richiede un approccio sequenziale, frequentemente infatti sono necessarie più procedure per ottenere il risultato desiderato. L’ordine con cui vengono realizzate le diverse procedure non è predeterminato e normalmente è stabilito sulla base delle caratteristiche e delle esigenze di ogni singolo paziente. L’unica eccezione è rappresentata dalle cosce che dovrebbero essere sempre rimodellate dopo l’addome.
Abitualmente la prima zona che i pazienti preferiscono migliorare è l’addome, seguita dalla porzione superiore del corpo, mammelle e braccia, e come ultimo il rimodellamento delle cosce. In alcuni casi, quando il paziente non presenta altre malattie associate, è possibile trattare contemporaneamente durante la stessa operazione più zone del corpo, come l’addome e le braccia o le braccia e le cosce.
I pazienti candidati agli interventi per il rimodellamento del corpo devono:
Aver avuto un calo ponderale maggiore di 30 Kg e stabile nel tempo, per almeno 6 mesi un anno.
Avere un indice di massa corporea BMI inferiore a 35 Kg/m2.
Presentare un buono stato di salute psicofisica.