Lifting Braccia
La brachioplastica, o lifting della braccia, è una procedura chirurgica che ha come scopo quello di rimodellare il profilo delle braccia, asportando la cute e il tessuto adiposo in eccesso. Dopo l’intervento di brachioplastica sarà presente una cicatrice che, a seconda dell’estensione del difetto da correggere, potrà essere in regione ascellare, lungo la superficie mediale – posteriore del braccio e in prossimità della piega ascellare posteriore.
Le fluttuazioni del peso corporeo e la perdita di elasticità della cute determinano la comparsa a livello delle braccia di un’ampia plica cutanea, composta da pelle e tessuto adiposo in eccesso, che gli anglosassoni chiamano “batwing” (braccia ad ali di pipistrello). Nei pazienti che hanno avuto un calo ponderale importante queste alterazioni possono essere classificate sulla base dell’eccesso cutaneo (lieve o moderato-severo), dell’eccesso di tessuto adiposo (lieve o moderato-severo) e sulla base dell’estensione delle alterazioni (prossimali, tutto il braccio, braccio e torace).
Indicazioni
Pazienti che in seguito ad un calo ponderale importante e stabile nel tempo, almeno 6 mesi, presentano un eccesso di cute e/o tessuto adiposo a livello della braccia.
Pazienti con obesità localizzata e lipodistrofia delle braccia.
I pazienti che, dopo un importante calo ponderale, presentano a livello delle braccia una lassità cutanea moderata-severa e un eccesso di tessuto adiposo moderato-severo pongono un problema di difficile soluzione. Se semplicemente si cerca di asportare il tessuto in eccesso i miglioramenti così ottenuti saranno minimi, tali da non giustificare i rischi connessi alla procedura chirurgica. Alcune volte, in casi selezionati, si può risolvere questo problema combinando l’intervento di brachioplastica con la liposuzione, in modo da ridurre almeno in parte l’eccesso adiposo.
PRIMA VISITA
Durante la prima visita il chirurgo valuterà attentamente la storia clinica del paziente, i precedenti interventi chirurgici, l’anamnesi farmacologica, l’eventuale presenza di allergie e le motivazioni che hanno spinto il paziente verso questa tipo di procedura. E’ molto importante che il paziente fornisca una storia clinica approfondita e dettagliata in quanto tutte le informazioni così ottenute possono prevenire l’insorgenza di complicazioni. Alla domande sui farmaci si deve includere qualsiasi integratore alimentare o preparato a base di erbe (ginkgo biloba, ginseng…) dato che questi possono influire sulla pressione arteriosa e sulla coagulazione. L’onestà riguardo al fumo e l’alcool è molto importante perché entrambi influenzano la capacità di guarigione e il tempo necessario al recupero postoperatorio. Durante l’esame obbiettivo il chirurgo esaminerà attentamente le alterazioni morfofunzionali delle braccia e la qualità della cute. Sarà osservato e valutato l’eccesso cutaneo orizzontale e verticale, così come il grado di lassità cutanea; la quantità di tessuto adiposo in eccesso verrà determinata mediante il Pinch Test. Frequentemente le alterazioni a livello delle braccia coinvolgono anche la superficie laterale del torace, estendendosi oltre la piega ascellare posteriore, per questo motivo sarà posta molta attenzione anche nella valutazione di questo elemento.Dopo aver esaminato la storia clinica il chirurgo si informerà sulle priorità e sulle motivazioni del paziente, affrontando tutti i suoi dubbi e tutte le sue preoccupazioni. Al termine della visita il chirurgo indicherà le strategie terapeutiche più appropriate, spiegando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse procedure. A questo punto il paziente sarà in grado di prendere una decisione e, se lo desidera, verrà programmato l’intervento. La decisione di sottoporsi ad un intervento chirurgico è molto importante e deve essere valutata sempre molto attentamente.
L’INTERVENTO CHIRURGICO
Liposuzione delle braccia: è una procedura chirurgica non facile perché si deve rimuovere il tessuto adiposo in eccesso senza determinare una lassità cutanea. E’ indicata sopratutto nei pazienti giovani che presentano una buona qualità della cute e nei pazienti con sindromi lipodistrofiche. Il primo tempo operatorio consiste nell’infiltrazione con soluzione di Klein dell’area da trattare, attraverso due piccole incisioni a livello del gomito e dell’ascella (tecnica tumescente). La soluzione di Klein, composta da fisiologica adrenalina e anestetico locale, serve a ridurre le perdite ematiche, diminuire il dolore postoperatorio e facilitare la lipoaspirazione.
Dopo che è trascorso il tempo necessario perché l’adrenalina faccia effetto (effetto emostatico) inizia il secondo tempo operatorio. La cannula è inserita nel contesto del tessuto adiposo sottocutaneo mediante le incisioni a livello del gomito e dell’ascella e, attivando l’aspiratore, si rimuove il tessuto adiposo in eccesso.
Minimal Incision Brachioplasty (Brachioplastica con incisione minima): è una procedura chirurgica che può correggere solo le alterazioni localizzate nella porzione prossimale del braccio. Per questo motivo, generalmente, non può essere realizzata nei pazienti che hanno avuto un calo ponderale importante, visto che spesso questi ultimi presentano delle alterazioni più complesse. La cute viene incisa seguendo una piccola ellisse centrata sull’ascella. L’incisione continua nel contesto del tessuto adiposo sottocutaneo fino a raggiungere la fascia che ricopre le strutture neurovascolari del braccio (Nervo mediano, Vena Basilica Arteria e Vena Brachiale), a questo punto la cute e il tessuto adiposo del braccio sono separati dalla fascia e dal piano muscolare. Si valuta la quantità di cute e tessuto adiposo che è possibile asportare e si procede con la resezione. L’intervento termina con la sutura per piani dell’incisione chirurgica.
Brachioplastica tradizionale: utilizzata nei pazienti che hanno avuto un calo ponderale importante ed è l’intervento più frequentemente realizzato per il rimodellamento del profilo del braccio. La brachioplastica tradizionale è indicata in quei pazienti che presentano una lassità cutanea moderata-severa e un eccesso lieve di tessuto adiposo. Talvolta è realizzata anche nei pazienti che presentano una lassità cutanea moderata-severa e un eccesso di tessuto adiposo moderato-severo che in precedenza sono stati trattati con la liposuzione delle braccia. Il disegno preoperatorio è formato da due ellissi, una maggiore con l’asse parallelo al braccio, ed una ellisse più piccola perpendicolare alla prima e centrata sull’ascella. Queste figure formano assieme la classica incisione a forma di pesce, o a “T”, della brachioplastica tradizionale.
La cute è incisa seguendo il margine superiore del disegno preoperatorio e il tessuto adiposo sottocutaneo è separato dal piano muscolare e dalla fascia che ricopre le strutture neurovascolari del braccio (Nervo mediano, Vena basilica, Arteria e Vena Brachiale). A questo punto si valutata la quantità di cute e tessuto adiposo che è possibile asportare e si procede alla resezione, in modo graduale e in direzione distale-prossimale, evitando che vi sia un’eccessiva tensione. L’intervento termina con il posizionamento di un drenaggio e con la sutura per piani dell’incisione chirurgica.
ISTRUZIONI PER IL PAZIENTE
Nei giorni precedenti l’intervento il paziente non dovrà assumere aspirina o altri farmaci, compresi i prodotti di erboristeria, che possano influenzare la coagulazione. Questi farmaci sono generalmente prescritti per patologie cardiocircolatorie e la loro sospensione (o la loro sostituzione) dovrà essere valutata e autorizzata dal medico curante.
Nei giorni precedenti l’intervento il paziente dovrà segnalare immediatamente al chirurgo l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse o malattie della pelle.
Nel periodo preoperatorio e postoperatorio il paziente dovrà astenersi dal fumo. Nel caso in cui risultasse particolarmente difficile il paziente dovrà ridurre il più possibile il numero di sigarette fumate ed informare il chirurgo.
Il giorno prima dell’intervento il paziente dovrà praticare un bagno di pulizia accurato e completo; dovrà rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi; dovrà depilare le braccia, le ascelle e il torace.
A partire dalla mezzanotte del giorno prima dell’intervento il paziente non dovrà assumere cibi o bevande, se non diversamente indicato al momento del colloquio con lo specialista.
Il paziente dovrà indossare un indumento da notte con maniche molto comode e completamente apribile sul davanti.
POST-OPERATORIO
Fin dal primo giorno postoperatorio il paziente sarà incoraggiato ad alzarsi da letto e deambulare, anche se il braccio potrebbe essere ancora dolorante.
Dopo l’intervento il paziente dovrà indossare per circa 3 settimane una guaina compressiva anatomica.
Al momento della dimissione il paziente dovrà essere accompagnato a casa in automobile e lascerà l’ospedale con una medicazione compressiva che verrà rimossa dopo circa una settimana.
Una volta che il paziente verrà dimesso dovrà seguire una terapia antibiotica antidolorifica e antiedemigena come prescritto dal chirurgo.
La maggior parte dei punti di sutura sono intradermici e riassorbibili, vengono degradati dall’organismo senza bisogno di essere rimossi. Tuttavia, nel caso in cui siano stati messi dei punti staccati, questi verranno rimossi dopo circa una settimana.
Durante le prime settimane dopo l’intervento è possibile che il paziente presenti delle alterazioni della sensibilità a livello del braccio. Normalmente con il tempo queste alterazioni tenderanno a risolversi, normalmente entro le 6 settimane.
Durante la prima settimana il paziente dovrà evitare di fare sforzi e dovrà astenersi da qualsiasi attività fisica intensa per 2 settimane. Eventuali attività sportive potranno essere riprese dopo 1 mese, salvo diversa indicazione del chirurgo.
Si dovrà evitare l’esposizione ai raggi solari della cicatrice per almeno 60 giorni. Per circa un anno si dovrà mettere sulle cicatrici una crema solare con protezione 50+, per evitare che questa assuma un colore diverso, più scuro, rispetto a quello della cute circostante. Nei primi 6 mesi dopo l’intervento le cicatrici saranno più evidenti ma con il tempo miglioreranno gradualmente e, dopo circa un anno dall’intervento, perderanno il loro aspetto rossastro e rilevato. Alcuni individui sono a maggior rischio di sviluppare delle cicatrici anomale (ipertrofiche, cheloidee…) dopo un qualsiasi tipo di intervento, non importa quanto bene sia stata fatta la sutura o quanto scrupolosamente il paziente abbia seguito i consigli del medico. Le persone con fototipo scuro sviluppano più frequentemente degli altri delle cicatrici ipertrofiche o cheloidee perché geneticamente predisposti.
COMPLICANZE
Ematomi. Raramente si rende necessario il drenaggio dell’ematoma e il controllo dell’emostasi.
Sieromi. Talvolta si rende necessaria l’aspirazione, anche ripetutamente, 1 o 2 volte la settimana.
Infezioni. Rara e in genere di scarsa entità. Necessita di antibioticoterapia per la sua risoluzione.
Ritardi di guarigione delle ferite e diastasi delle ferite, con formazione di piccole ulcere e croste.
Espulsione del filo di sutura con dolore e rossore della zona interessata (reazione infiammatoria ai punti di sutura).
Edema. Dopo l’intervento di brachioplastica il ritorno linfatico delle braccia è temporaneamente compromesso, causando un accumulo di liquidi nei tessuti molli delle braccia, edema postoperatorio precoce.
Linfedema permanente. Quando viene inavvertitamente reciso uno dei vasi linfatici profondi si può sviluppare un linfedema permanente. Quando si procede alla resezione in prossimità dell’ascella è molto importante rimane molto superficiali, in modo da evitare questa complicanza che è irreversibile e incapacitante.
Deficit sensitivo neuropatico. Anche se nella brachioplastica la resezione è condotta superficialmente rispetto alla fascia muscolare, per evitare il danneggiamento delle strutture neurovascolari profonde, qualche nervo sensitivo cutaneo viene inevitabilmente reciso. Questo può causare la perdita di un certo grado, variabile, di sensibilità nella regione prossimale del braccio.
Deficit motorio neuropatico. Dato che la sutura della brachioplastica determina un effetto compressivo sulle strutture del braccio è possibile, quando vi è troppo tensione, che siano compressi anche i nervi motori profondi, in particolare il nervo ulnare.
Informazioni più dettagliate legate al proprio caso clinico saranno discusse con il chirurgo in fase di consultazione.
MEMORANDUM
Durata intervento: 2 h
Ritorno al Sociale: 10 giorni
Anestesia: locale con sedazione/ generale
Tipo di ricovero: day surgery/ 1 notte di degenza
Ripresa attività sportiva: dopo 6- 8 settimane